Monster Man backdrop
Monster Man poster

MONSTER MAN

2003 GB
July 30, 2003

Two guys and a female hitchhiker are terrorized by a monstrous looking man driving a giant monster truck.

Directors

Michael Davis

Cast

Eric Jungmann, Justin Urich, Aimee Brooks, Michael Bailey Smith, Joe Goodrich, Tim Sitarz, Robert R. Shafer, Steve DeRelian, Johnny Green
Horror Comedy
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Due amici si stanno dirigendo al matrimonio di una loro ex compagna di scuola, di cui entrambi avevano una cotta ai tempi del liceo e uno dei due vuole approfittare dell’occasione per dichiarare il suo sentimento alla ragazza. Durante il viaggio, però, i due ragazzi vengono inseguiti e ripetutamente tamponati da un monster truck, uno di quei giganteschi autoveicoli con le ruote esageratamente grandi. Ben presto i due amici si renderanno conto che alla guida del monster truck c’è un essere mostruoso che sembra averli presi di mira. Divertente horror contaminato di commedia demenziale e picchi di splatter; semplicemente questo assunto si può trovare alla base delle intenzioni che hanno portato alla realizzazione di “Monster man”, film diretto nel 2003 da Michael Davis e distribuito in Italia per il solo mercato dell’home video. All’inizio della visione, lo spettatore che si è imbattuto in questo film aspettandosi un horror duro e crudo, potrebbe rimanere parzialmente disorientato, trovandosi davanti imbarazzanti siparietti pseudo comici che hanno come protagonisti due ragazzetti idioti e anche piuttosto irritanti ( di cui uno è la fotocopia di Jack Black! ), ma con il passare dei minuti, tra una sciagurata gag escatologica e l’ennesimo doppio senso a sfondo sessuale, si riesce ad entrare nell’ottica del film e, malgrado qualche eccesso di volgarità, ci si diverte sicuramente. Poi, dal momento in cui entra in scena il suggestivo rugginoso e ringhiante Monster truck, ci si ricorda anche di essere alle prese con un film dell’orrore; certo, un film che paga qualche tributo di troppo, oltre che ad “American pie”, anche a “Jeepers Creepers” e “Radio killer”, non solo per l’incontro ravvicinato on the road con un minaccioso autoveicolo, ma anche per la presenza di un villain invulnerabile e dalle intenzioni tutt’altro che amichevoli. In questo caso il boogeyman di turno si chiama goliardicamente Fratello Bob, e presenta un aspetto realmente inquietante e raccapricciante, degno di una saga tutta per se. Dunque “Monster man” cammina su due vie parallele che alternano la commedia di grana grossa al survival horror on the road di spielberghiana memoria, finendo a sfociare in una situazione alla “Non aprite quella porta” ricchissima di genuine scene splatter, infarcite di quella demenzialità di fondo che rendono il tutto tanto camp quanto trash. Sotto l’aspetto tecnico, ci troviamo di fronte ad un’opera che si posiziona tranquillamente sopra la media dei prodotti da home video che vengono distribuiti nel nostro paese: regia veloce, fotografia funzionale al contesto, effetti di make-up di ottimo livello e interpreti da teen movie che riescono comunque a gestire a dovere i tempi comici della pellicola. In definitiva, di fronte a “Monster man” si può rimanere un po’ delusi se si considera le potenzialità non sfruttate che avrebbe potuto avere la pellicola in questione se sviluppato come un vero e serio horror: un boogeyman molto ben caratterizzato e dal look spaventoso; location inquietanti e una serie di trovate splatter di sicuro impatto visivo ed emotivo. Si è deciso di optare invece per la farsa demenziale e dunque di rinunciare a qualunque possibilità di entrare nella storia del cinema horror, ma di puntare al semplice intrattenimento, risultando così solamente un buon prodotto adatto ad una serata di risate assicurate in compagnia di amici. Davis avrà compiuto la scelta giusta?

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