El escondite backdrop
El escondite poster

EL ESCONDITE

Hide and Seek

2005 US
enero 27, 2005

Para ayudar a su pequeña hija de nueve años (Dakota Fanning) a recuperarse del golpe que significó el suicidio de su madre, un psicoanalista neoyorquino (Robert De Niro) deja la ciudad y se va a con la niña a vivir a una casa en el bosque. Lejos de ayudarla, el entorno parece alterar aún más a la pequeña, cuyas actitudes se vuelven cada vez más inquietantes. Ella comienza a hablar de un peligroso amigo imaginario llamado Charlie, que amenaza y aterroriza. Al principio el padre no se lo toma en serio.

Directores

John Polson

Reparto

Robert De Niro, Dakota Fanning, Famke Janssen, Elisabeth Shue, Amy Irving, Dylan Baker, Melissa Leo, Robert John Burke, Molly Grant Kallins, David Chandler
Terror Misterio
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

skull skull skull empty skull empty skull
Dopo il suicidio della madre, la piccola Emily Callaway, traumatizzata dall’accaduto, viene portata dal padre psicologo ad abitare in una casa sperduta nel bosco. Ma fin dal primo giorno nella nuova dimora, Emily comincia a parlare e giocare con un nuovo e misterioso amico, Charlie, che solo lei riesce a vedere. Ben presto Charlie diventa sempre più invadente e spinge Emily a fare e dire cose contro la sua volontà. David, il padre di Emily, comincia a sospettare che dietro la figura di Charlie, finora ritenuto un amico immaginario, si nasconda un individuo in carne e ossa. Chi sarà mai? Il misterioso vicino di casa che ha appena perso la figlia? L’invadente ex proprietario dell’abitazione? Oppure c’è davvero una presenza soprannaturale che minaccia l’integrità fisica e mentale della bambina? Classico “film di paura” del nuovo millennio che sfrutta tutti i cliché possibili del genere, a partire da un vistoso rimando allo “Shining” di Kubrick: infatti, come nel film del 1980 anche questo “Nascosto nel buio” comincia con una carrellata panoramica che segue l’automobile dei protagonisti mentre si dirigono verso la dimora nel bosco (un Overlook Hotel in scala ridotta, ma altrettanto spettrale e isolato), continua in un crescendo di follia interiore per sfociare in un climax che vede l’esplosione di quella follia repressa. I punti in comune con il film di Kubrick sono quindi numerosi, ma “Nascosto nel buio” colleziona richiami anche ad altri successi recenti: c’è una bambina disadattata che comunica con inquietanti presenze (“Il sesto senso”) e delle colpe nascoste nel passato dei protagonisti, nonché dei vicini sofferenti e misteriosi al punto giusto (“Le Verità nascoste”). Il film gioca sui meccanismi di paura ormai familiari allo spettatore più navigato: rumori inquietanti, un gatto (e sì, i gatti ci sono sempre!) che sbuca all’improvviso dall’armadio, ambientazioni spettrali e buie, il telefono isolato, la luce che va via all’improvviso, e chi più ne ha più ne metta! Appare quindi chiaro che l’originalità non sia il punto forte di questo film, ma la pellicola ha diversi meriti, a partire dal cast di primissimo ordine: nel ruolo di David, il tormentato padre di famiglia, c’è un sempre grande Robert De Niro, reduce dal mediocre ma altrettanto inquietante “Godsend”; mentre nel ruolo della piccola Emily c’è Dakota Fanning, una giovane e talentuosa attrice (che annovera già numerosi successi come “Mi chiamo Sam” e “24 ore”, nonché l’imminente “La guerra dei mondi”) la quale più di una volta ruba la scena a De Niro. Nel resto del cast compaiono Famke Jenssen (la Jean Grey di “X-men”) ed Elisabeth Shue (di nuovo in un horror dopo “L’uomo senza ombra”). Inoltre il film può essere diviso in due parti nettamente distinte: abbiamo un primo tempo lento che ha la funzione di accumulare eventi ed indizi (molto thriller d’atmosfera), ed un secondo tempo che scioglie tutti i dubbi e porta ad un finale a sorpresa non prevedibile (molto psycho-thriller). Ciò rende il film particolarmente coinvolgente ed interessante, gettando un occhio, soprattutto nel primo tempo, al difficile rapporto tra una bambina molto legata alla madre appena persa, ed un padre psicologo che tende a valutare la figlia più come un caso clinico da studiare che ad una creatura ferita in cerca di conforto. La regia è affidata a John Polson, un quasi anonimo regista, già autore dell’inutile “Swimfan”, che sembra però aver capito come tenere vivo l’interesse dello spettatore, supportato anche dalla suggestiva fotografia di Dariusz Wolski. Forse il dente debole dell’ingranaggio è la sceneggiatura della semi esordiente Ari Schlossberg, che presenta più di un buco narrativo e si mostra troppo occupata a stupire lo spettatore con falsi indizi. In conclusione “Nascosto nel buio” appare come un buon thriller d’atmosfera che non aggiunge nulla di nuovo al genere, ma si fa seguire con piacere ed interesse. Curiosità: In origine il film doveva essere diretto da Albert Hughes, già autore di “From Hell – La vera storia di Jack lo squartatore”.

Dónde Ver

Alquilar

Apple TV Apple TV
Amazon Video Amazon Video
Google Play Movies Google Play Movies

Comprar

Apple TV Apple TV
Amazon Video Amazon Video
Google Play Movies Google Play Movies