Nikos the Impaler backdrop
Nikos the Impaler poster

NIKOS THE IMPALER

2003 DE
mars 8, 2003

Le personnel de la galerie d'art Bancroft prépare l'inauguration de son exposition sur l'art roumain. Parmi les oeuvres présentées certaines retracent la vie de Nikos, un barbare sanguinaire et cannibale qui fit en son temps régner la terreur en Roumanie. Alors que les invités de prestige se bousculent à l'entrée de l'exposition, le cadavre de Nikos est accidentellement ramené à la vie. Prisonniers du musée, les visiteurs sont tour à tour décimés par Nikos dont la cruauté dépasse en horreur tout ce qu'il est possible d'imaginer !

Distribution

Joe Zaso, Felissa Rose, Andreas Schnaas, Antonio Tomahawk, Jasi Cotton Lanier, Darian Caine, Lloyd Kaufman, Debbie Rochon, Tina Krause, Frank Franconeri
Horror Commedia Thriller
HMDB

CRITIQUES (1)

FP

Federico Parzianello

New York. In un museo è tenuta una originale mostra su reperti riguardanti gli uomini più spietati e crudeli della storia. Uno di questi è Nikos, il cui reperto è costituito da una maschera. In seguito ad un tentativo di furto, la maledizione della maschera prende forma, riportando Nikos in vita e permettendogli così di continuare il suo massacro, iniziato secoli prima. L’ultima opera del celebre regista ultra-gore tedesco Andreas Schnaas (datata 2003), “Nikos the impaler”, non è sicuramente la più riuscita. Rispetto alle prime opere il lato tecnico è sicuramente migliorato (poco ci voleva, a dire il vero), soprattutto per quanto riguarda fotografia e montaggio. La regia rimane assai monotona e non particolarmente incisiva. La storia si basa esclusivamente sul perpetrarsi degli omicidi di Nikos, senza alcun approfondimento psicologico sui personaggi i quali risultano del tutto stereotipati, e non brilla certo di originalità, anche se bisogna ammettere che il film, visto per quello che è (ovvero un carnevale di sangue e violenza, seppur in quantità minore rispetto a lavori quali la trilogia di “Violent Shit”), può anche divertire lo spettatore più amante del lato splatter del cinema del terrore. Alcuni effetti speciali sono davvero riusciti (come l’omicidio di un’arzilla vecchietta, letteralmente aperta dall’alto verso il basso dalla spada di Nikos), mente alcuni sono davvero grossolani e poco curati, come il sangue, di colore…arancione! Molto divertente è scovare i vari rimandi ai vari film horror/splatter (alcuni dei quali opere dello stesso Schnaas), presenti nelle locandine appese nei muri delle scenografie o negli scaffali dei Dvd dei negozi in cui Nikos compie le sue nefande gesta. Simpatico inoltre cammeo di Lloyd Kaufmann, storico produttore della “Troma”. Il finale, pessimo e totalmente sconnesso dal resto della storia, chiama in causa ninja (autentica passione del regista tedesco), evocazioni sataniche e perfino…il nazismo, con una buffissima reincarnazione di Hitler! “Nikos the impaler” è stato distribuito nella simbolica cifra di 6.666 copie, ma la cosa che più fa scalpore non è di certo il numero, bensì il fatto che il film sia stato prodotto! Ciò ci da idea di come sia considerato il cinema horror negli altri Paesi, mentre in Italia vi è (ahinoi) un accanimento radicato verso il cinema di genere. Un film che si può tranquillamente evitare, a meno che non si sia degli accaniti splatter/fan…ma veramente accaniti! Conosciuto anche con il titolo "Violent shit 4 - Nikos".