UGLY

La dottoressa Carol è incaricata di tracciare il profilo psicologico di Simon Cartwright, un pluriomicida internato in un allucinato manicomio criminale. Simon probabilmente è un pazzo, sente delle voci, ha delle terribili visioni…ma si tratta solo di follia oppure realmente le sue vittime tornano a fargli visita dopo la morte? La dottoressa Carol scoprirà la verità a sue spese… Più fine e curato del “Maniac” di Lustig, più orrorifico e pauroso dell “Henry” di Mcnaughton questo “The Ugly” – diretto dal sorprendente regista neozelandese Scott Reynolds – è senza dubbio uno dei migliori horror degli ultimi anni sul tema dei “serial-killer. La perfetta interpretazione di Paolo Rotondo nei panni del folle Simon e la regia di Reynolds, funzionale, efficace, senza fronzoli né inutili virtuosismi, aiutano a calarsi nella spirale di follia della vicenda: un momento si prova pietà e compassione per la misera e triste esistenza di Simon, il momento dopo paura e sgomento per le sue terribili gesta. È un alternarsi di situazioni ed immagini diverse, quasi opposte, ma sempre “forti” e che non lasciano mai indifferenti. Questo “The Ugly” assurge, senza dubbio, al ruolo di piccolo cult nel suo genere. Non è facile da reperire ma vale certamente la fatica di un po’ di ricerca. Consigliato.