SCARY MOVIE 3

La giornalista Cindy Campbell indaga su una misteriosa cassetta che uccide dopo sette giorni chiunque la vede. Nel frattempo, nella tranquilla fattoria di Tom Logan e di suo fratello rapper, cominciano a verificarsi fatti strani : il loro campo di frumento è stato devastato da un inquietante cerchio del grano che sembra annunciare una terrificante invasione aliena. La sola in grado di risolvere questa terribile situazione è l’eletta Cindy, che assieme ai due contadini e al nipotino Cody cercherà di trovare il nesso che collega la videocassetta assassina alla terribile invasione aliena. Terzo capitolo della serie comico-demenziale “Scary Movie” che questa volta decide di cambiare comicità e “colore”. Dopo i primi due capitoli a base di volgare comicità creati dai fratelli di colore Wayans (Keenen Ivory Wayans alla regia; Shawn Wayans e Marlon Wayans nel cast), per questo terzo capitolo si è deciso di cambiare ingredienti partendo dalla regia affidata all’esperto di pellicole dementi David Zucker (“L’aereo più pazzo del mondo e la serie “Una pallottola spuntata”) che sembra cavarsela molto bene a dirigere un film in cui l’idiozia è di fondamentale importanza. Uniche superstite del cast dai precedenti capitoli sono Anna Faris (nuovamente nelle vesti di Cindy Campbell) e Regina Hall (nei panni di Brenda, solita amica di Cindy), ma compaiono nuovi volti celebri come Charlie Sheen (nei panni del prete che ha perduto la fede dopo la morte della moglie proprio come Mel Gibson in Signs), Leslie Nielsen (nei panni del rimbambito presidente degli Stati Uniti), Pamela Anderson e Jenny McCarthy. “Scary Movie 3” rivolge gran parte della sua attenzione a ridicolizzare famosissime pellicole come “Signs” e “The Ring” ma anche altri film come “8 Mile”, “Matrix reloaded”, “The Others” e “Hulk” (solamente inserito nel finale alternativo scartato). La comicità sembra cambiare radicalmente, trasformando la commedia volgare e scurrile in una commedia leggermente più “raffinata” ma che riesce ugualmente a divertire lo spettatore e forse anche più di come sono riusciti a fare i fratelli Wayans. Le gag risultano tutte piuttosto azzeccate e divertenti (soprattutto il geniale filmato killer della videocassetta, davvero divertente) e riescono a non risultare mai ripetitive. Il punto dolente del film però, può essere riscontrato nell’introduzione, che dopo aver visto Carmen Electra alle prese con un imbranato assassino mascherato (“Scary Movie”) e James Woods nelle vesti di un prete che deve esorcizzare una bambina indemoniata (“Scary Movie 2”), questa volta vede protagoniste Pamela Anderson e Jenny McCarthy nel tentativo di evitare la morte dopo aver visto la cassetta maledetta. Infatti questa volta l’inizio appare più fiacco del solito e con meno trovate divertenti che cercano di far ridere ma che riescono solo a mancare il loro obbiettivo. Infine, anche la storia nel complesso sembra essere più convincente del solito e meglio pensata (sicuramente avranno avuto cinque minuti in più a disposizione), tanto che le citazioni dei vari film riescono a legarsi tra loro tutte piuttosto bene evitando di creare passaggi inutili e mal inseriti. In conclusione “Scary Movie 3” risulta essere un semplice film demenziale senza cervello che però riesce a raggiungere il suo scopo : far ridere lo spettatore. Consigliato agli amanti del genere comico-demenziale e a chi vuole passare una spensierata serata con gli amici.