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L'ATTAQUE DES GUÊPES TUEUSES

Deadly Swarm

2003
septembre 20, 2003

Au Guatemala, une équipe menée par le Docteur Schroeder dérobe à une tribu d’Indiens, un essaim de guêpes tueuses. Lors du transport en camion, un accident libère les insectes.

Réalisateurs

Paul Andresen

Distribution

Shane Brolly, Kaarina Aufranc, J. Patrick McCormack, Pepe Serna, Roger Nevares, Freddy Soto
Horreur Thriller Science-Fiction
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

In un paesino del Messico, uno sciame di vespe killer fuoriesce da una cassa in cui era contenuta cocaina destinata al commercio internazionale. Una giornalista in cerca di scoop viene coinvolta nella vicenda e un entomologo che si trova sul posto per trovare un rimedio alla piaga delle zanzare, tenterà di capire l’origine delle vespe. Quando una sezione speciale dell’esercito degli Stati Uniti interverrà, la situazione precipiterà ancora di più. Cosa c’è di peggio di un “eco vegenace” con vespe killer? Probabilmente nulla! Mai niente di più inutile e tedioso è riuscito ad invadere il genere animalesco come questo soporifero mini-filone dedicato a vespe, api, locuste e bacherozzi, una vera sciagura per lo spettatore. E malgrado questo filone si trascini pesantemente dagli anni ’70 con un flop dietro l’altro, ancora oggi, dopo 30 anni, gli intrepidi produttori tv commissionano sterili filmetti che tentano invano di incutere qualche emozione nello spettatore entomofobo. “Api assassine”, “Swarmed - Genetic Crime”, “Infested – Lo sciame” , “Flying Virus” sono tutte produzioni low-budget improvvisamente esplose negli ultimi 6-7 anni per affollare gli scaffali dei negozi di videonoleggio e che hanno in comune la minaccia delle api o vespe assassine. Tutti questi film hanno un celebre antenato, un blockbuster diretto nel 1978 da Irwin Allen che non andò neanche particolarmente bene al botteghino: “Swarm”. Il film oggetto di questa recensione è stato spacciato in Italia proprio per il sequel di quella famosa pellicola con Michael Caine, ma in realtà ci troviamo di fronte ad un anonimo “Deadly Swarm”(distribuito in home video con il titolo “Sciame assassino”), cuginetto di pari qualità di qualunque altro eco vegeance con insetti volanti prodotto negli ultimi anni. Questo “Deadly Swarm” (o “Swarm 2” o “Sciame assassino”, che dir si voglia) è stato prodotto nel 2003 per la regia di Paul Andresen, un completo sconosciuto che ha alle spalle un video musicale dei Van Halen e nulla più e si regge su una esilissima sceneggiatura che frulla tutti i possibili luoghi comuni del beast movie/ eco vegeance e li farcisce con così macroscopici errori da far rimanere a bocca aperta anche il più lobotomizzato spettatore di “Lucignolo”. Ma andiamo con ordine. I luoghi comuni di “Deadly Swarm”. Protagonista scienziato che si presenta come un atletico fusto da spiaggia che avrà subito un’intesa particolare con la bella giornalista che si aggira in cerca di scoop in un insignificante paesino messicano; la festa annuale che sembra essere l’unico motivo di vita per i cittadini e per il “turismo” di un villaggio deserto, improvvisamente destinata a saltare per colpa della minaccia ferina; il sindaco che non presta attenzione ai moniti dell’esperto che annuncia la catastrofe; il classico attacco di massa in cui muore il sindaco; l’intervento dell’esercito che, oltre a complicare la faccenda, sembra esserne implicato in prima persona. Gli errori di “Deadly Swarm”. Le vespe attaccano di notte; le vespe attaccano un tizio che si è rifugiato in acqua; un tizio viene portato in sala autoptica senza che nessuno abbia neanche controllato se è morto (e infatti il poveretto si sveglia sotto i ferri). A differenza di tanti altri prodotti affini, gli insetti qui non sono geneticamente modificati, ma si tratta di una particolare razza di vespe della giungla; le stesse vespe, come in tanti altri prodotti affini, sono rese con una posticcia cgi che le fa apparire come delle visivamente orrende macchie in movimento sulla pellicola. Insomma, “Deadly Swarm” è l’ennesimo noioso, inutile e brutto eco vegeance televisivo che non merita la minima attenzione. Se proprio siete fan di questo mini filone dedicato alle api/vespe, allora tanto vale riguardarsi “Swarm” o “Bees – Lo sciame che uccide”.