MC
Marco Castellini
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Uno strano animale a metà tra un topo e una scimmia viene portato nello zoo di una tranquilla cittadina. Un giorno l’essere ferisce una donna e la infetta con il suo sangue trasformandola in una sorta di zombi; il figlio della malcapitata signora cerca di curarla ma invano, la donna comincia a seminare morte e ad infettare con il suo morbo chiunque gli capiti a tiro. La pellicola si è meritata il titolo di “ film più splatter della storia del cinema” e mai nomina fu più appropriata: “Braindead” (titolo originale) infatti rappresenta a tutti gli effetti l'apice del gore più estremo, nonostante i toni e la vicenda ricalchino in toto quelli delle slapstick comedies dell'era del muto. L’ultima mezz’ora del film è un vero e proprio festival del sangue con smembramenti squartamenti, decapitazioni, spolpamenti e qualsiasi altra sconcezza ed efferatezza possa venire in mente, il tutto, come la parte restante della pellicola, pervaso da una forte vena comica ed autoironica. Una sorta di comedy-horror ma splatter che più splatter non si può; chi conosce “Bad taste” dello stesso Jackson sa cosa aspettarsi, ma in questo caso si va ben oltre. Difficile assegnargli una votazione: nel suo genere è un capolavoro ma a chi non piace lo splatter in salsa comedy potrebbe anche non apprezzare il film. "Splatters - Gli schizzacervelli", si aggiudicò ben 16 premi ai festival specializzati, compresi i prestigiosi Saturn, il Fantasporto Film Award e l'Avoriaz Grand Prize.