WITCH STORY

Sono passati cinquant’anni dal giorno in cui una strega bruciata sul rogo lanciò un anatema contro gli abitanti di una cittadina americana, ma sul villaggio sembra ancora gravare quella terribile maledizione. Alcuni ragazzi, con l’aiuto di un prete che era stato amante della strega, riusciranno a far sparire la minaccia, ma non per sempre… Sciagurata produzione italo-americana diretta da un regista semi-sconosciuto. La storia è praticamente ricalcata da “La Casa di Mary” di Robertson (che però è decisamente migliore), le situazioni sono quelle “classiche” da film dell’orrore: una terribile maledizione che grava su una cittadina, un gruppo di ragazzi scapestrati pronti al macello ed anche il solito prete in lotta contro le forze del male… insomma originalità prossima allo zero! La cosa più sconcertante rimangono comunque le battutacce becere ed i dialoghi sconclusionati che vengono messi in bocca ai protagonisti, roba da far accapponar la pelle. Il film si poteva forse salvare solo se avesse regalato “sangue a fiumi” e splatterismo estremo ed invece neppure quello: le scene violente certo non mancano ma si fermano sempre sul “più bello”, evitando di mostrare con dovizia di particolari e risolvendosi invece in qualche schizzo di sangue o poco altro. Un film decisamente trascurabile.