MC
Marco Castellini
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Un pazzo assassino uccide le sue vittime secondo le modalità descritte in un famoso romanzo dell’orrore, seguendo, passo passo, nei suoi spostamenti lo scrittore del libro. La polizia brancola nel buio e le morti si susseguono, fino all’immancabile colpo di scena finale. Un classico thriller-horror come solo Argento sa fare: trama coinvolgente, ottime sequenze di omicidi e perfetta colonna sonora curata anche questa volta dai mitici Goblin. Ritornano le caratteristiche salienti del cinema argentiano: omicidi violenti, innocenti ingiustamente sospettati, assassino svelato solo all’ultima scena, tutto in un perfetto mix tra giallo, horror e suspense. Diversi momenti di grande cinema - come i piani-sequenza dentro e fuori la casa dove abitano le due amiche lesbiche o le sequenze con cui si chiude il film - e l’ambientazione asettica nel quartiere Eur di Roma fanno di “Tenebre” una tappa obbligata nella filmografia di Argento. Nel cast si segnalano, oltre alla sempre brava Daria Nicolodi, le buoni interpretazioni di un giovane Giuliano Gemma e del protagonista Anthony Franciosa. Va fatta una precisazione: ci sono tre versioni differenti di “Tenebre”: l’edizione trasmessa (raramente) in televisione che, neanche a dirlo, è orribilmente censurata in più punti; una versione in video della durata di 96 minuti e vietata ai minori di 14 anni anche questa “mutilata” dalla censura, se pur in una sola sequenza - una delle migliori del film - e cioè quella dell’assassinio di Veronica Lario; infine c’è la versione in video di 98 minuti e vietata ai minori di anni 18, l’unica totalmente uncut e quindi quella di cui consigliamo vivamente la visione per godersi appieno il film.