THE HANDYMAN

Tutto ha inizio un giorno di Dicembre, quando Julia Parchant ha bisogno di aiuto per spaccare della legna; a darle una mano arriverà Caleb Tucker che, in cambio del suo lavoro manuale, vorrà un posto dove poter dormire e mangiare. Julia farà restare a casa sua Caleb, ma un giorno a casa della donna si presenterà Hal, che l’avviserà che un serial killer è stato appena rilasciato. Julia comincia così ad avere paura che sia Caleb il serial killer e, con il trascorrere dei tempo, si arriverà al giorno di Natale, giorno in cui accadrà uno scontro tra i due. Ma Caleb è davvero il serial killer di cui Hal aveva parlato a Julia? Cortometraggio diretto da Simon Rumley ( autore del precedente lungometraggio “The living and the dead”), regista inglese di film indipendenti, dalla durata di 15 minuti circa. “The Handyman” si diversifica dai lavori precedenti di Rumley per il fatto che il regista per la prima volta si è limitato a firmare la sola regia del film, lasciando sceneggiatura e produzione a terzi. Si nota chiaramente che il regista dietro la macchina da presa ci sa davvero fare e che non è per nulla un novizio, regalandoci delle inquadrature davvero impeccabili e davvero sempre in sintonia con l’atmosfera malsana che si respira durante la visione di questo “The Handyman”! Non c’è presenza di splatter, ma questo thriller punta tutto sull’atmosfera di repressione interiore e sulla violenza psicologica che il regista riesce a creare molto bene. All’inizio la narrazione scorre un po’ lentamente ma man mano che si va avanti si inizia a sentire un atmosfera malsana, sempre più strana che sfocia nell’ottimo colpo di scena finale. In conclusione, “The Handyman” è un cortometraggio davvero molto interessante che consiglio a tutti!