The Hazing backdrop
The Hazing poster

THE HAZING

2004 US
March 6, 2004

The Evil Dead meets Scream as an evil professor, through an ancient staff and a book of incantation, possesses the bodies of a group of fraterity and sorority pledges during a night of "hazing" activities in an abandoned mansion. When the students meet one grisly death after another, the survivors finally realize it's the professor who is possessing their friends and killing them all off. Now none of them trust each other-- is it their friends or puppets of the professor that they're hanging with? Somone better figure it out quick... or none of them will make it through the hellish night of The Hazing!

Directors

Rolfe Kanefsky

Cast

Brad Dourif, Tiffany Shepis, Nectar Rose, Parry Shen, Phillip Andrew, Jeremy Maxwell, David Tom, Charmaine DeGraté, Brooke Burke, Robert Donavan
Horror
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

skull skull skull empty skull empty skull
31 Ottobre. Cinque matricole del college vogliono entrare a far parte di una prestigiosa confraternita, ma prima dovranno superare una prova: procurarsi degli strani oggetti elencati in una lista e poi andare a passare le notte di Halloween all’interno di una casa abbandonata, anni prima teatro di una sanguinosa strage. Tra gli oggetti dell’elenco c’è anche un misterioso libro di occultismo, custodito da un professore del college; ma il professore è uno stregone dedito alla magia nera che effettua periodicamente sacrifici umani nello scantinato della sua abitazione per guadagnarsi la vita eterna. Quando i ragazzi si intrufolano in casa sua per recuperare il libro, lo colgono in flagrante e, in preda al panico, per difendersi, lo uccidono, scappando poi via con il libro. Incuranti dell’accaduto, si dirigono nella casa in cui passare la notte, come previsto dalla clausola della confraternita; ma colpendo a morte il professore hanno solamente liberato dalle spoglie mortali la sua anima, che li seguirà e comincerà a possederli uno ad uno, costringendoli così ad eliminarsi a vicenda. In pochi ricorderanno “La notte dei demoni”, un b-movie del 1987 che univa umorismo di grana grossa con situazioni gore da far felice ogni orrorofilo. Anche se si trattava di un film poco originale e di scarsa memorabilità, “La notte dei demoni” ha fatto scuola, essendo più volte citato, volontariamente o meno, da tanti horror che seguirono. “Il Cavaliere del male”, “The Convent” e chissà quante altre pellicole hanno pescato a piene mani da quel piccolo b-movie, ma nessuno ha proposto un così esplicito omaggio a “La notte dei demoni” come ha fatto “Dead Scared”. Diretto nel 2004 da Rolfe Kanefsky con un budget piuttosto basso, “Dead Scared” è un film che sembra girato direttamente negli anni ’80, facendo così la felicità di molti nostalgici di quel genere di pellicole spesso ingenue e stilisticamente elementari, ma dannatamente divertenti e coinvolgenti. Oggi come allora, abbiamo a che fare con un gruppo di stupidi teen agers, che incarnano perfettamente lo stereotipo voluto dal cinema adolescenziale americano: il bulletto scemo che trova la sua controparte nella ragazza oca, il ragazzo timido preso in giro da tutti, la ragazza con il sale in zucca, il ragazzo in gamba che già da subito si sa che avrà il compito di risolvere la situazione… questo è quanto appare nei primi 20 minuti, ma con il procedere del tempo, tutte le premesse verranno tradite e i protagonisti si riveleranno ben diversi da come ci erano stati presentati. Non si giunge mai all’approfondimento psicologico, questo è chiaro, ma si intuisce una certa voglia da parte dello sceneggiatore di stupire lo spettatore, cambiandogli le carte in tavola e giocando con gli stereotipi. Oltre agli ovvi rimandi a “La notte dei demoni”, “Dead Scared” cita abbondantemente ed apertamente i primi due “Evil Dead” (tra gli oggetti da recuperare c’è anche una foto autografata da Bruce Campbell!) e “La cosa”, senza saccheggiare le pellicole, ma strizzando semplicemente l’occhio allo spettatore appassionato di horror. Apprezzabilissimo il reparto gore, arricchito da decapitazioni, squartamenti, litri di sangue e una scena cult in cui sono protagonisti una ragazza e una lingua mozzata dotata di vita propria, dalle dimensioni smisurate e oscenamente falliche; il tutto realizzato con effetti speciali old style ma efficaci. La regia di Kanefsky è di stampo classico e non si concede nessuna particolare caratteristica per essere ricordata; la sceneggiatura, invece, alterna momenti di sicuro divertimento citazionsita ad una fin troppo marcata concessione alla facile buffoneria nella parte finale, che non completamente appare azzeccata, ma che comunque non compromette la riuscita del film. Tra gli interpreti l’unico volto noto è rappresentato da Brad Dourif, l’indimenticabile Charles Lee Ray, ovvero il bambolotto Chucky della saga “La bambola assassina” quando ha fattezze umane, qui impegnato a vestire i panni del malvagio professore satanista. In definitiva, “Dead Scared” è un film piccolo piccolo, che non ha nessuna pretesa ma che riesce comunque a divertire lo spettatore grazie al suo stile spiccatamente anni ’80, al chiaro intento citazionista e alla giusta dose di sex & gore.