The Roommate backdrop
The Roommate poster

THE ROOMMATE

2011 US
February 4, 2011

When Sara, a young design student from Iowa, arrives for college in Los Angeles, she is eager to fit in and get to know the big city. Her wealthy roommate, Rebecca, is more than eager to take Sara under her wing and show her the ropes. The two become close, but when Sara begins to branch out and make more friends on campus, Rebecca becomes resentful. Alarmed, Sara moves in with her new boyfriend, causing Rebecca's behavior to take a violent turn.

Directors

Christian E. Christiansen

Cast

Leighton Meester, Minka Kelly, Cam Gigandet, Aly Michalka, Danneel Ackles, Frances Fisher, Tomas Arana, Billy Zane, Nina Dobrev, Matt Lanter
Dramma Horror Thriller
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Sarah Matthews è una matricola universitaria alle prese con la difficoltà di ambientarsi al campus. A Sarah viene assegnata come compagna di stanza Rebecca, una ragazza dolce e introversa che diventa immediatamente complice di Sarah in ogni cosa. Con il passare dei giorni però Rebecca si dimostra troppo invadente e sembra aver sviluppato nei confronti di Sarah un attaccamento quasi morboso. Quando tutte le persone vicine a Sarah cominciano a cadere vittime di incidenti, la ragazza decide di dare un taglio alla sua amicizia con Rebecca, ma quest’ultima si rivela una pericolosa psicopatica che non ha nessuna intenzione di abbandonare la sua “amica del cuore”. Fa una strana impressione trovare un film come “The Roommate” nella sezione “ultimi arrivi” di un negozio di videonoleggio e constatare che è effettivamente stato prodotto nel 2011. Fa strano perché “The Roommate” sembra un film vecchio di almeno vent’anni, ha l’aria di quei thriller da prima serata Mediaset nati sull’orma dei vari “Attrazione fatale” o “Inserzione pericolosa” che spopolavano sulle tv private dei primi anni ’90. Evidentemente la sceneggiatura di Sonny Mallhi stava a prendere polvere nei cassetti della Screen Gems da qualche anno finché a qualcuno non è parso opportuno svecchiare la formula da stalker thriller fondendola al teen movie e a un cast che sfrutta giovani volti noti nel campo della serialità televisiva. La Screen Gems ci ha preso e “The Roomate”, costato 16 milioni di dollari circa, ne ha incassati solo negli Stati Uniti quasi 40. Il motivo di questo successo è facilmente identificabile nell’azzeccato casting del film che ha portato nelle sale americane milioni di ragazzi (soprattutto ragazze, però direi…) fan di “Gossip Girl”, “Parenthood”, “90210” e probabilmente altre serie tv giovanilistiche e questo spiegherebbe anche il motivo per cui in Italia la Sony abbia dribblato la sala riservando “The Roommate” a solo mercato dell’home video, visto il minore appeal del pubblico italiano per le suddette serie. Diciamo che malgrado il vecchiume narrativo che si trasforma automaticamente in prevedibilità sotto tutti fronti e una strategia che punta a un target ben specifico non proprio solitamente coincidente con quello del thriller ad alta tensione, “The Roommate” non è un brutto film. Ovviamente non è neanche un bel film, ma semplicemente uno di quei prodotti che sguazzano nella mediocrità e si apprestano ad essere dimenticati con la velocità della luce. Tutto ruota attorno alle performance delle due attrici protagoniste, ben interpretate da Leighton Meester (“Gossip Girl”; “Monte Carlo”), che offre un ritratto di psicopatica schizofrenica piuttosto azzeccato, e Minka Kelly (“Mia moglie per finta”), che invece interpreta con convinzione il ruolo della vittima. Certo, hanno piazzato dentro anche l’immancabile Cam Gigandet, con il solito volto inespressivo di quando fece il vampiro cattivo di “Twilight”, che qui veste i panni del piacione che si porta a letto Sarah scatenando la gelosia di Rebecca. Fanno capolino anche i volti noti di Billy Zane (“Titanic”), ormai sempre più relegato a poco più di una comparsa, e Thomas Arana (“La Chiesa”, “La setta”) che ormai da qualche anno alterna con disinvoltura fiction tv italiana con kolossal a stelle e strisce e prodotti low budget per l’home video. Purtroppo “The Roommate” è un thriller innocuo come il sorriso di un bambino e questo è un peccato perché alzando l’età del target di riferimento (e magari cambiandone il sesso), si sarebbe potuto infarcire il film di un tasso di erotismo che sembra voler scaturire da più di una scena e che invece viene vistosamente frenato o tenuto da parte. L’attrazione omoerotica che Rebecca sviluppa per Sarah è palese, ma il film cerca di celarlo, di non esplicitarlo, mandando così in fumo una chiave di lettura che avrebbe potuto riscattare il film. Anche violenza e suspense sono al minimo sindacale, anzi diciamo chiaramente che di violenza “The Roommate” non ne ha affatto e che la tensione si sviluppa in tutto in un paio di scene, tra cui l’immancabile agguato sotto la doccia e il climax finale. Christian E. Christiansen fa un lavoro di regia pulito e dignitoso e l’intera confezione del film è pregevole, con un azzeccata colonna sonora pop che si sposa a meraviglia con le immagini patinate del film. In generale, dunque, “The Roommate” si lascia seguire e risulta anche discretamente gradevole, ma allo stesso tempo non riserva sorprese e somiglia troppo a tanti altri thriller anni ’90. Trascurabile.

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