DECOYS 2: ALIEN SEDUCTION

Nel college di una piccola città del nord-ovest americano, Sam e i due suoi compagni di stanza organizzano un torneo su chi riuscirà a portarsi a letto il maggior numero possibile di ragazze nei prossimi cinque giorni. Ma la notizia si espande e il torneo si allarga tra tutti i ragazzi della scuola…un gioco da ragazzi per gli studenti che trovano bionde ragazze disponibilissime con grande facilità! In realtà le bionde studentesse che si concedono sono delle ripugnanti e letali aliene giunte sulla Terra per accoppiarsi con maschi umani e assicurare continuità alla loro specie in via di estinzione. Solamente la venuta di Luke Callahan, che ha già affrontato le aliene in precedenza, metterà in guardia gli ignari studenti. Tornano le sexy e letali aliene che avevamo già imparato ad amare e temere in “Decoys”, piccolo film canadese che faceva il verso alla saga “Species”, però in chiave teen. Per il solo mercato dell’home video viene prodotto nel 2007 “Decoys 2 – Seduzione aliena”, un sequel che cerca di riproporre la medesima situazione del film precedente, riallacciandosi, però, direttamente agli eventi narrati nel prequel. Torneranno così due dei personaggi principali del primo film: Luke Callahan (sempre interpretato da Corey Sevier), prima timido studente alle prese con la minaccia aliena e ora nuovo assistente del professore di biologia, pronto a debellare nuovamente la minaccia; e Constance (anche lei nuovamente interpretata da Kim Poirier), aliena creduta morta nel primo capitolo, ma ora nelle vesti di un’attraente dottoressa pronta a guidare la nuova squadra di extraterrestri dalle curve mozzafiato. C’è da dire che “Decoys 2” risulta inferiore al primo divertente capitolo, dal momento che la storia è risaputa e non si apportano elementi rilevanti a quelli già mostrati nel primo film (unica novità è la possibilità da parte delle aliene di adattare il loro look alle fantasie delle vittime) e anche il ritmo si fa un poco più lento e ridondante. Inoltre diminuiscono drasticamente e inspiegabilmente – siamo in un sequel! – sia le scene cruente che quelle sexy, nonché i morti ammazzati. Interessante però notare come le nuove aliene siano state pensate e realizzate come delle “Stepford wives”, ovvero delle bionde e algide bambole del sesso vuote di qualunque sentimento, proprio come era stato messo in scena nel film di Bryan Forbes (da noi intitolato “La fabbrica delle mogli”). Nonostante gli evidenti limiti, “Decoys 2” risulta sicuramente superiore alla gran parte dei prodotti destinati al solo mercato dell’home video e non mancherà di far passare una novantina di minuti spensierati. Nel ruolo del professore di biologia troviamo il volto noto di Tobin Bell (Jigsaw della saga “Saw”), mentre nei panni della psicologa della scuola c’è Diana Meyer, un altro volto noto agli spettatori della saga “Saw” (è la poliziotta Kerry che compare nei tre film della saga). In conclusione, “Decoys 2” è un dignitoso direct-to-dvd che non ha il brio del primo film e ne banalizza alcune caratteristiche, però riesce comunque ad intrattenere con uno spettacolino di maniera non del tutto disprezzabile. Si lascia presagire un terzo capitolo.