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L'élue poster

L'ÉLUE

Bless the Child

2000 US
août 11, 2000

Apres des années d'absence, une veille de Noël, Maggie O'Connor voit ressurgir sa jeune soeur, Jenny, qui a sombré dans la drogue et vient de mettre au monde une adorable petite fille, Cody. Presque aussitôt, elle disparaît à nouveau, abandonnant l'enfant. Les années passent et Maggie s'occupe de Cody comme une mère. Entre son travail a l'hôpital et l'autisme de la petite fille, elle a réorganisé sa vie. Dans son école spécialisée, ceux qui n'ont pas remarqué que Cody était différente l'ont cependant ressenti. A son contact, d'inexplicables phénomènes vont se produire.

Réalisateurs

Chuck Russell

Distribution

Kim Basinger, Jimmy Smits, Rufus Sewell, Ian Holm, Angela Bettis, Holliston Coleman, Christina Ricci, Lumi Cavazos, Michael Gaston, Eugene Lipinski
Drame Horreur Thriller Crime
HMDB

CRITIQUES (1)

MC

Marco Castellini

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Maggie O'Connor è un’infermiera che vive sola a New York. La sua vita ordinaria e solitaria viene sconvolta dall'arrivo della sorella che le affida la sua figlioletta di pochi giorni dato che lei, drogata e senza un soldo, non è in grado di occuparsene. Sei anni dopo Jenna riappare accompagnata dal marito Eric Stark, un losco individuo a capo di una setta dedita all’adorazione del Maligno; i due rapiscono la piccola Cody perché interessati ai poteri paranormali che la bimbetta ha dimostrato di possedere. Si scatenerà così una lotta tra Bene e Male per il destino della bambina, che è, in qualche modo, legato al destino dell’intera umanità. Il produttore del film è Mace Neufeld, famoso per il successo ottenuto a suo tempo con "Il presagio”, il regista è Chuck Russell, di cui si ricorda "Nightmare 3" ed il remake di “The blob”, e lo sceneggiatore è Tom Rickman, che ha al suo attivo una nomination all'Oscar; per non palare poi della famosissima protagonista Kim Basinger, e di altri attori di rilievo che compaiono nella pellicola come ad esempio Cristina Ricci (già vista nello splendido “Sleepy Hollow” di Burton). Ci si aspetterebbe quindi per lo meno un buon film,ma non è così: la sceneggiatura è scadente (alcuni dialoghi, come quello fra Stern e la bambina sul terrazzo di un edificio, appaiono inverosimili e involontariamente ridicoli), l’intreccio è esile e scontato, la regia scialba e “scolastica”, ed anche gli effetti digitali lasciano al quanto perplessi. Insomma una vera cantonata che non riesce a raggiungere neppure la sufficienza.