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Daniele Taddei
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In un non meglio precisato futuro i vampiri hanno dichiarato pubblicamente all' umanità la loro esistenza. Succhiasangue ed umani cercano così di convivere pacificamente ma la nuova stabilità sembra essere messa in pericolo da una catena di omicidi che ne minacciano la coesistenza. Un misterioso serial killer dalle sanguinolente abitudini, infatti, sta facendo strage di giovani studentesse universitarie, creando il panico tra la nostra razza. Ma le cose non sono mai semplici come sembrano e spesso l' apparenza inganna. Qualcosa di molto più grosso bolle in pentola. Sarà il pronto intervento di due poliziotti, uno umano ed uno appartenente al popolo della notte, coadiuvati dall' aiuto dell' affascinante Lucy (una vampira orientaleggiante dai tratti molto sexy), a svelare il mistero e a difendere la pace che rischia di essere turbata e compromessa per sempre. Discreto vampire-movie diretto da Michael Oblowitz. Il film si avvale della presenza di Adrian Paul (già noto nel nostro paese per avere interpretato la serie televisiva di Highlander). Discretamente veloce nel ritmo, infarcita di battutine al sangue molto divertenti e condita da qualche effetto speciale, la pellicola scorre abbastanza bene e risulta gradevole, pur non essendo nulla di memorabile. Anche in questo caso, come nei precedenti “Blade” e “Dracula's Legacy” viene introdotto un nuovo elemento in grado di neutralizzare i vampiri, l' argento. I vecchi paletti in frassino, le croci e la luce del sole, vengono demoliti, per lasciare spazio a questo nuovo letale antidoto contro il popolo delle tenebre. Consigliato a chi non vuole perdersi neanche un film sui vampiri, ma anche agli amanti del genere che non si aspettano grandi cose e grosse sorprese. Discreto.
