SCREAM 3

Ad Hollywood si stà girando “Squartati 3” il terzo capitolo della saga horror dedicata agli omicidi di Wodsboro, ma qualcuno comincia ad ucciderne gli interpreti basandosi sull’ordine di omicidi presente nel copione del film. La polizia cerca così di contattare Sidney, che, dopo gli orrendi fatti di sangue che l’hanno vista protagonista, si è rifugiata in un luogo segreto ed isolato, ma anche l’assassino la cerca per poter chiudere definitivamente i conti. Nel ’96 esce il primo “Scream” una pellicola che, a suo modo, ha fatto storia aprendo il ciclo dei horror-teens (film dell’orrore con giovani protagonisti e dedicati ad un pubblico di teen-ager) e riportando in voga gli slasher-movie. Nel ’98 sempre Craven ne dirige il seguito che però risulta piuttosto scontato e non assolutamente all’altezza del primo. Infine arriva questo terzo capitolo della saga: sicuramente il peggiore. Un film modesto dalla trama raffazzonata ed inverosimile, con spaventi scontati (ogni volta che si immagina “ecco adesso esce l’assassino” questo puntualmente salta fuori) e dei personaggi che oramai assomigliano sempre più a delle macchiette, quasi una sorta di involontaria versione parodistica degli stessi personaggi presenti nei primi due film della serie. La pellicola è totalmente priva di scene di sangue (non per niente ha il visto di censura “Film per tutti”) e non riesce a trasmettere neppure un minimo senso di suspense proprio per le situazioni più che scontate che presenta. Forse Wes Craven voleva dirigere una sorta di horror-comedy, ma il risultato è un film che non fa né ridere né paura, oppure, molto più probabilmente, voleva solo guadagnare un po’ di soldi girando una pellicola che avrebbe avuto un sicuro seguito di pubblico. Solo il più accanito fans della serie riuscirebbe a trovarci qualcosa di buono.