Shallow Ground backdrop
Shallow Ground poster

SHALLOW GROUND

2005 US
April 28, 2005

A naked teenage boy covered in blood appears at a remote sheriff's station one year after the brutal unsolved murder of a local girl. Now Sheriff Jack Shepherd, guilt ridden over the girl's murder, must confront his own demons as he desperately searches for the boy's true identity and possible victims. Little does Jack realize that he has started down a path that will bring him face to face with an unthinkable horror. Before sunrise the living will pay for the pain the dead have suffered.

Directors

Sheldon Wilson

Cast

Timothy V. Murphy, Lindsey Stoddart, Rocky Marquette, Stan Kirsch, Patty McCormack, Natalie Avital, Tara Killian, Myron Natwick, Steve Eastin, John Kapelos
Horror
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Un ragazzo nudo e completamente coperto di sangue si aggira nei boschi e si presenta alla porta di una stazione di polizia prossima alla chiusura. Il ragazzo non ha ferite e non riesce ad esprimersi in alcun modo, ma sembra esercitare una strana influenza su chi entra in contatto fisico con lui. Precisamente un anno prima una ragazza era stata torturata e uccisa proprio in quei boschi e il suo assassino non era stato identificato. Lo sceriffo, ancora tormentato dall’idea di non essere riuscito a salvare quella ragazza, tenta di far chiarezza sull’identità del ragazzo appena ritrovato. “Shallow Ground” è un piccolo film a basso budget, che ha riscosso in breve tempo un discreto successo sia di pubblico che di critica; però guardando il film, si rimane un po’ stupiti su come un prodotto simile sia riuscito ad ottenere così tanti consensi, poiché ben pochi sono i pregi che si riescono ad individuare, sia a livello contenutistico che tecnico. Il regista Sheldon Wilson ha avuto un’idea folgorante: un ragazzo nudo e ricoperto di sangue che si aggira nei boschi. Attorno a questa semplice figura, resa visivamente in modo efficace, si è cercato di costruire una storia che potesse sembrare minimamente plausibile, ma è evidente che l’operazione non ha avuto risultati degni di nota: il plot salta da un evento ad un altro in modo a volte casuale, a volte maldestro e la sceneggiatura presenta troppi buchi che compromettono addirittura la comprensione di diversi eventi. Troppe sono le domande che balenano nella mente dello spettatore a fine visione e troppe sono le parentesi rimaste aperte ; per non parlare di alcuni personaggi che improvvisamente sembrano diventare importanti nello svolgimento della storia, ma che poi escono di scena come se nulla fosse. Sicuramente Wilson, anche autore della sceneggiatura, si sarà accorto che ad un certo punto la sua “grande idea” non aveva grandi potenzialità fino al punto di tirarne fuori un lungometraggio, così si è deciso di inserire anche una sottostoria che vede come protagonista un misterioso killer che impaglia le sue vittime, ma il modo in cui è legato il ragazzo insanguinato al killer non convince appieno, così come non convince affatto l’identità dell’assassino e la conclusione del film. Se aggiungiamo anche un ritmo statico e una struttura ripetitiva, oltre che un manipolo di attori inetti al servizio di personaggi monodimensionali e stereotipati che pronunciano dialoghi da fumetto di serie B, ci si chiede cosa ci sia di salvabile in questo film. Si salva sicuramente la figura del ragazzo insanguinato e il mistero che lo avvolge, di grande impatto visivo e capace di stuzzicare l’interesse dello spettatore ( anche se la spiegazione sulla sua identità delude abbastanza ); e si salvano alcune scenografie, come nella sequenza nella casa degli orrori del killer, nel cui scantinato ci sono tanti cadaveri impagliati da far invidia all’antro di Leatherface. Però ci si ferma qui. In conclusione “Shallow Ground” risulta un film confuso, maldestro a livello narrativo e a tratti anche presuntuoso; con una storia più articolata e con una buona sceneggiatura sarebbe anche potuto venire fuori un buon film.