VENERDÌ 13 PARTE II: L'ASSASSINO TI SIEDE ACCANTO

Cinque anni dopo il massacro avvenuto a Crystal Lake, alcuni ragazzi decidono di istituire un campo scuola per istruttori di campeggio proprio nei pressi del nefasto campo di sangue. Ma immediatamente, i giovani protagonisti cadono vittime della furia assassina di Jason Voorhees, un pazzo psicopatico creduto annegato a causa di un incidente accaduto venticinque anni prima, proprio a Crystal Lake. Dopo l’enorme successo di pubblico di “Venerdì 13”, già un anno dopo sbarca nelle sale il suo sequel, intitolato inspiegabilmente in Italia “L’assassino ti siede accanto”. Cunningham cede il testimone della regia ad uno dei produttori esecutivi del primo episodio, Steve Miner, che d’ora in poi si dedicherà più volte al genere horror. Come era logico prevedere, questo sequel non si discosta molto dal prototipo, riproponendo la medesima struttura da slasher movie e un intreccio quasi identico, forse osando un po’ di più sulle scene di nudo e su quelle di sangue. Gli omicidi, già come accadeva nel primo film, sono piuttosto fantasiosi (attenzione però: un paio di essi sono praticamente identici a quelli già visti in “Reazione a catena” di Mario Bava!) e giustamente coreografati, anche se manca il tocco di Savini nell’elaborazione delle protesi. Elemento fondamentale di “L’assassino ti siede accanto” è l’introduzione di Jason come villain della saga, anche se ancora non abbigliato con il suo famoso look, infatti qui al posto della caratteristica maschera da hockey indossa, per coprire il volto sfigurato, un sacchetto con un solo buco per vedere ed è abbigliato con salopette e camicia a quadrettoni da boscaiolo. Inoltre viene data una possibile spiegazione alla furia omicida di Jason: il massacratore di Crystal Lake è un bambino intrappolato nel corpo di un adulto che non conosce il valore della vita e il suo confine con la morte, dunque per lui uccidere non ha una valenza tragica e irreversibile, tanto che conserva la testa decapitata di sua madre in un altarino con la speranza di una sua resurrezione. “Venerdì 13 Parte 2” è un buon sequel, ricco di tensione e con il merito di aver portato sullo schermo uno dei più famosi boogeyman del storia del cinema.