VENERDÌ 13 PARTE VII: IL SANGUE SCORRE DI NUOVO

Tina è una ragazza con facoltà paranormali (telecinesi) che da bambina aveva causato involontariamente la morte per affogamento del padre violento nelle acque di Crystal Lake. Tina da allora è rimasta rinchiusa in un ospedale psichiatrico finché un giorno il suo dottore decide di riportarla a Crystal Lake dove era accaduto l’incidente, per scopi terapeutici. Involontariamente Tina, con i suoi poteri, riesce a rompere le catene che tenevano imprigionato Jason nel fondo del lago e, una volta libero, il killer di Crystal Lake ricomincia la mattanza ai danni di un gruppo di ragazzi che si erano riuniti in una baita sulla riva del lago per festeggiare un compleanno. “Venerdì 13 Parte 7” ripropone stancamente la solita storia dei capitoli precedenti, introducendo come unico elemento di novità la ragazza con poteri paranormali. Dunque si cambia protagonista: via Tommy, che nel capitolo 6 era diventato la macchietta di se stesso, e dentro Tina, ragazza con problemi psicologici, continui sensi di colpa per il suo nefasto passato, grandi poteri mentali e vittima delle attenzioni speciali del suo avido dottore. Si cerca così di incentrare maggiormente la vicenda sull’approfondimento caratteriale della protagonista e dei sui rapporti interpersonali, ma in fin dei conti il film fallisce in questo suo tentativo; infatti per tutta la durata ci vengono riproposti stancamente i soliti cliché della saga: il classico gruppo di ragazzi antipatici in fregola; l’immancabile bagno notturno nel lago; il solito body-count con omicidi all’arma bianca e il solito ritrovamento di cadaveri nella parte finale. Però, a differenza dei film precedenti, “Il sangue scorre di nuovo” risulta anche piuttosto noioso nella prima parte; presenta omicidi poco fantasiosi replicando quelli degli episodi precedenti e contiene una dose più moderata di gore. Poi il climax finale, in cui ha luogo lo scontro tra Jason e la novella “Carrie”, appare anche piuttosto ridicolo: è un'umiliazione vedere la vecchia gloria Jason Voorhees cadere sotto i colpi di televisori, lampade e divani scagliati contro di lui con il potere della mente! Stavolta la regia è stata affidata al tecnico degli effetti speciali John Carl Buechler, autore anche del mediocre “Ork”. “Venerdì 13 Parte 7” è uno dei gradini più bassi raggiunti dalla saga; adatto solo ai “jasoniani” all’ultimo stadio.