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SPIDERS 2 - LE RETOUR DES ARAIGNÉES GÉANTES

Spiders II: Breeding Ground

2001 US
mai 9, 2001

Après le naufrage de leur voilier, Jason et Alexandra sont recueillis par un mystérieux cargo. Le navire cache en réalité un laboratoire qui crée des araignées géantes. Le couple semble alors condamné à servir de repas aux créatures...

Réalisateurs

Sam Firstenberg

Distribution

Stephanie Niznik, Greg Cromer, Daniel Quinn, Richard Moll, Dimiter Kuzov, Harel Noff, Yuri Safchev, Miroslava Bonjeva, Peter Antonov, Velimir Velev
Horreur Science-Fiction
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Alexandra e suo marito Jason sono due barcavelisti che si imbattono in una tempesta; la loro barca viene distrutta e loro vengono soccorsi da una nave cargo. Inizialmente l’equipaggio della nave è molto gentile con loro, ma l’eccessiva attenzione del dottore di bordo spinge Jason a cacciare il naso in alcune aree della nave considerate “proibite”. Alexandra e suo marito scopriranno un’orribile realtà: il dottore tiene nel suo laboratorio una covata di ragni giganti su cui svolge esperimenti medici e a cui da in pasto naufraghi e altre persone depredate sui mari. Come è facilmente intuibile dalla trama “Spiders 2” è un classico prodotto di serie B, anzi sarebbe più corretto parlare di serie C, dato lo scarsissimo livello, non solo contenutistico, ma anche artistico e tecnico della pellicola. Pur essendoci il numero 2 inserito nel titolo, questo film non ha nessun legame con “Spiders”, film altrettanto scadente diretto da Gary Jones nel 1999, se non la presenza di giganteschi e voraci ragni. Ma se nel film di Jones i ragni erano di origine extraterrestre e c’era un chiaro intento di omaggiare i vecchi Monster movies ( “Tarantola” e compari, tanto per intenderci ), soprattutto nell’esagerato finale, in questa pellicola l’origine dei ragni non è molto chiara, se non attraverso confusi accenni a ricerche scientifiche ed esperimenti genetici. Le creature sono state realizzate sia con i sempre funzionali “pupazzoni” che con una pessima computer grafica che abbonda soprattutto nello scontro finale con numerosi ragnoni malamente integrati con il paesaggio. Il cast è formato da sconosciuti provenienti dal panorama televisivo americano: da Stephanie Niznik nel ruolo di Alexandra, a Greg Cromer nel ruolo di Jason; unico volto minimamente noto è Daniel Quinn che interpreta il capitano Bigelow e che era gia stato protagonista dei due “Scanner Cop”. Regia di routine dell’anonimo Sam Firstenberg, già autore di “filmoni” come “Cyborg Cop” e “Delta force 3”. Se si passa sopra agli innumerevoli difetti, tutto sommato il film intrattiene e riesce a far trascorrere un ora e mezza di spensieratezza, comunque rimane una pellicola inutile e altamente trascurabile.