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EL VAMPIRO DE LA AUTOPISTA

1971 ES
enero 7, 1971

Una pareja se aloja en un hotel y poco después, él aparece muerto en la ducha con signos evidentes de haber recibido mordeduras en el cuello. El comisario sostiene la teoría de que ha podido ser atacado por un animal,pero el médico que lo examina no está de acuerdo.

Directores

José Luis Madrid

Reparto

Wal Davis, Patricia Loran, Barta Barri, Ada Tauler, Luis Induni, Anastasio Campoy, José Marco, Susan Carvasal, Victor Davis, Kurt Esteban
Terror
HMDB

RESEÑAS (1)

GG

Giuliano Giacomelli

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Una cittadina della Germania è sconvolta da numerosi delitti che vedono coinvolte giovani e belle ragazze. Questi delitti riportano alla mente la famosa leggenda del barone Winninger, un uomo che a causa di una tremenda maledizione che giace sul suo nome è costretto a tornare nel mondo dei vivi ogni 28 anni per 28 giorni per poter soddisfare la sua irrefrenabile sete di sangue. Giunge dall’Inghilterra un antenato del barone che, assieme all’ispettore di polizia cercherà di dimostrare che quella del barone Winninger è solo una leggenda. “Le manie di Mr.Winninger omicida sessuale” è una piccola produzione spagnola di poco conto uscita nei primi anni settanta per sfruttare il successo delle innumerevoli pellicole sul tema dei mostri classici, uscite soprattutto in Inghilterra grazie alla famigerata casa di produzione Hammer. Ed ecco, quindi, che nel 1970 si decide in Spagna di realizzare un film in perfetto stile inglese sul tema del classico vampiro. Il film, diretto da Josè Luis Madrid Delavena si avvale di un’ottima idea di base che purtroppo viene malamente sfruttata; infatti l’intrigante tema del vampiro che torna in vita ogni 28 anni per 28 giorni (che ha anticipato il recente horror “Jeepers Creepers”) viene solamente accennato nei primi dieci minuti per poi essere totalmente ignorato e dimenticato nel resto del film, trasformando un soggetto di base originale e interessante nel classico film visto mille volte sul barone vampiro e su un suo discendente che gli da la caccia. Ulteriori punti di demerito stanno nella resa estetica del succhia sangue e nello scarsissimo livello di gore e splatter : il vampiro appare terribilmente inespressivo e privo di carisma, troppo uguale a mille altri vampiri visti nei vecchi film di Dracula ed è destinato ad essere dimenticato dopo pochi minuti dalla fine del film; mentre per quanto riguarda il tasso di violenza la pellicola si sarebbe prestata tranquillamente a mostrare scene sanguinose o per lo meno violente visto il gran numero di vittime, invece, non vi è neppure una goccia di sangue e tutti i delitti si risolvono con un banalissimo strangolamento. In conclusione “Le manie di Mr.Winninger omicida sessuale” risulta essere un film abbastanza fiacco e poco interessante, che affascina lo spettatore nei primi dieci minuti per lasciarlo poi con un terribile senso di già visto. Tranquillamente trascurabile.